Esistono innumerevoli cause di emicrania (o mal di testa). Per questo motivo, affrontiamo l’argomento con grande cautela: chi soffre di mal di testa frequenti dovrebbe comunque essere indirizzato dal proprio medico a svolgere una serie di accertamenti per cercare di individuare le cause.
Infatti, se far passare il mal di testa occasionale è relativamente semplice anche grazie a farmaci da banco come i FANS (antinfiammatori non steroidei), chi soffre di mal di testa frequenti dovrebbe necessariamente interessarsi delle cause e fattori scatenanti della propria emicrania.
Analizziamo alcune tra le cause più comuni che possono scatenare le emicranie.
contrattura, compressione o tensione della zona cervicale
alterazione ritmo sonno-veglia
uso prolungato computer e dispositivi digitali
Gli ultimi tre punti di questo elenco riguardano in qualche modo la nostra area di competenza perché sono legate anche alla vista o alla luce. Tra l’altro, in molti casi, chi soffre di attacchi di emicrania ha spesso un sintomo associato: la fotofobia.
La fotofobia (anomalo ed eccessivo fastidio alla luce) è un sintomo spesso associato alle emicranie. Un miglioramento di tale condizione può aiutare a ridurre il mal di testa così come, inversamente, un alleviamento dell’emicrania riduce la fotofobia.
Queste due condizioni sono strettamente legate.
D’altro canto la fotofobia ha molteplici origini: emicrania, difetti visivi non corretti, scarso equilibrio binoculare o visione sdoppiata, eccessivo o non corretto utilizzo di dispositivi digitali (computer, smartphone, tablet), diverse condizioni e patologie oculari (cataratta e congiuntivite sono le più comuni).
Alleviare quindi la fotofobia aiuta anche ad alleviare l’emicrania, in un “circolo vizioso” dove spesso non si riesce più a distinguere quale sia la “causa” e quale “l’effetto”.
Molto spesso chi soffre di fotofobia istintivamente si affida agli occhiali da sole, utilizzandoli anche in interni o al PC. La scelta è comprensibile sebbene non del tutto appropriata in quanto un occhiale da sole porta ad un eccessivo scurimento degli ambienti interni, rendendo faticosa e difficoltosa la visione.
I filtri Acunis di Eschenbach sono stati sviluppati per l’uso da parte di persone con estrema sensibilità alla luce (fotofobia), come i soggetti che soffrono di emicrania o con postumi per gravi lesioni cerebrali traumatiche. I filtri acunis possono portare anche significativi miglioramenti in caso di blefarospasmo (spasmo oculare) causato dalla sensibilità alla luce, riducendo tanto la frequenza quanto la tensione nell’ammiccamento. In particolare i filtri acunis riducono la trasmissione della luce tra le lunghezza d’onda dai 480 ai 520 nm. Questa gamma di lunghezze d’onda è percepita come particolarmente fastidiosa dai soggetti con forte sensibilità alla luce (fotofobia). Vengono proposti nella versione con assorbimento della luce del 25%, 50% e 75%.
Una alternativa analoga alle lenti per emicrania Eschenbach Acunis sono le Skudo Migraine di SweedOptik.
SkudoTMMigraine è una colorazione terapeutica sui toni del rosa. E’ realizzata fondendo una miscela di colori che bloccano le lunghezze d’onda blu-verde (fototossiche) fino all’80%. Rappresentano un rimedio semplice ed efficace per attenuare e ridurre la frequenza delle emicranie associate alla fotofobia che scaturiscono soprattutto in quei soggetti lungamente esposti alla luce artificiale e al tremolio delle luci neon, particolarmente stancanti e fastidiosi.
E’ bene rammentare che l’effetto benefico non è dato solo dal colore (in questo caso con tonalità del marrone-rosa): queste lenti tagliano selettivamente alcune lunghezze d’onda della luce per ottenere un risultato davvero efficace.
Le lenti per emicrania non sono invasive, non hanno effetti collaterali e non sono costose. Possono essere realizzate a clip (da aggiungere ad un occhiale da vista già in uso), oppure direttamente costruite con la gradazione necessaria.
Daniele Corsini
È ottico-optometrista e collabora da 20 anni con Viggi Ottici occupandosi delle misurazioni della vista e della prescrizione di lenti Zeiss e progressive. E’ responsabile della parte ‘LOW VISION’ (ipovisione) e nell’utilizzo di sistemi ingrandenti elettronici e telescopici. Dal 2005 al 2010 è inoltre stato coordinatore del centro di chirurgia refrattiva (LASER) presso l’Ospedale Privato Accreditato di Villa Laura, a Bologna.
Periodo 4 – 21 marzo 2021.
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